Le piante stanno assorbendo molta meno CO2 di quanto ipotizzato


    L'aumento dei livelli di anidride carbonica ha stimolato la crescita delle piante, ma questo "effetto fertilizzante" è diminuito più rapidamente di quanto previsto dai modelli computerizzati, secondo un'analisi dei dati satellitari. Ciò significa che le piante assorbiranno meno CO2 del previsto e sarà necessario ridurre le emissioni di anidride carbonica più di quanto ipotizzato fino ad ora per limitare il riscaldamento globale.

     

    Gli organismi viventi sono fatti di catene di carbonio, le piante ottengono tale carbonio dalla CO2 presente nell'aria. Quando le piante hanno acqua e altri nutrienti a sufficienza (come azoto e fosforo) il livello di CO2 nell'atmosfera può rappresentare il fattore limitante della loro crescita.

     

    Immagine - foresta di eucalipti Mares Forest National Park, strada per Wombeyan Caves. Credits: Poyt448, Peter Woodard, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons.Immagine - foresta di eucalipti Mares Forest National Park, strada per Wombeyan Caves. Credits: Poyt448, Peter Woodard, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons.

     

    Dall'inizio dell'era industriale l'aumento dei livelli di CO2 ha stimolato la crescita delle piante e ha portato a un effetto di inverdimento globale. Questo effetto fertilizzante è il motivo per cui il suolo e gli oceani hanno continuato ad assorbire la metà di tutta la CO2 che emettiamo, anche se ne stiamo emettendo in quantità mai viste prima.

     

    Alcuni studi che prevedono l'innalzamento dei livelli di CO2 in piccoli siti di prova sembrano suggerire che l'effetto fertilizzante svanisca rapidamente con lo stabilirsi di altri limiti. Ad esempio, nelle foreste di eucalipti in Australia, bassi livelli di fosforo limitano l'effetto fertilizzante.

     

    I modelli che forniscono indicazioni sulle proiezioni del futuro riscaldamento del nostro pianeta prevedono un lento declino dell'effetto fertilizzante.

    La comunità scientifica in tutto il mondo sta studiando da diversi anni il fenomeno e sono stati pubblicati diversi studi per comprendere il fenomeno dell’effetto fertilizzante e l’impatto sul clima.

     

    [Forse ti potrebbe interessare anche l'Intervista - le piante stanno assorbendo molta meno CO2 di quanto ipotizzato al Prof. Josep Peñuelas del CSIC presso il CREAF; al dottorando Songhan Wang (primo autore dell'articolo scientifico) e al Professor Yongguang Zhang]

     

    Il Prof. Yongguang Zhang dell'Università di Nanchino, Cina e i suoi colleghi di tutto il mondo hanno analizzato tre diverse rilevazioni satellitari riguardanti la crescita globale delle piante. Secondo i ricercatori l'effetto fertilizzante è diminuito più rapidamente di quanto previsto dai modelli matematici.

    «Questo studio indica un effetto fertilizzante in declino a causa di limitazioni nutrizionali come mostrato da molte evidenze sperimentali nel mondo reale» scrive il Prof. Ranga Myneni della Boston University, USA.

    Ciò significa che saranno necessarie maggiori riduzioni delle emissioni di CO2 per raggiungere gli obiettivi climatici, ma il team non ha quantificato il valore di tali riduzioni.

    Tuttavia, il Prof. Richard Betts (responsabile dell’area strategica degli impatti sul clima dell’ufficio meteorologico del Regno Unito) ha esaminato come le incertezze sui feedback del ciclo del carbonio (che includono l’effetto fertilizzante della CO2) potrebbero influire sul riscaldamento futuro.

    L'analisi condotta dal team del Prof. Betts indicherebbe che quando si tiene conto di queste incertezze, l’intervallo di riscaldamento è considerevolmente più ampio di quanto comunemente riportato. «Gli scenari riguardanti le emissioni sono coerenti con le attuali politiche mondiali; secondo tali scenari il valore del riscaldamento globale potrebbe giungere al di sopra dei 4 °C entro la fine di questo secolo», scrive Betts.

     

    Riferimento:

    Recent global decline of CO2 fertilization effects on vegetation photosynthesis
    Science, DOI: 10.1126/science.abb7772