Giovedì 21 marzo alle ore 15.30, presso la Sala Seminari della Facoltà di Ingegneria della Sapienza sede di Latina, si terrà il convegno "I misteri dell'acqua", nell'ambito del ciclo di conferenze "Visioni di futuro", organizzato dalla Sapienza con le sue strutture presenti nel Polo di Latina, insieme alla Fondazione Roffredo Caetani onlus e alla Società dei Territorialisti/e onlus. Il tema sarà la struttura dell'acqua liquida, ancora ampiamente dibattuta nonostante si tratti della più comune delle sostanze.
Antonella De Ninno, responsabile del laboratorio di Bioelettromagnetismo dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) di Frascati, terrà una relazione dal titolo "Acqua: importanza della sua struttura per la comprensione della vita sul nostro pianeta".
Seguirà una tavola rotonda alla quale parteciperanno Francesco Cioffi e Paolo De Girolamo del Dipartimento di Ingegneria civile, edile e ambientale, Marella Maroder del Dipartimento di Medicina molecolare e Valerio Parisi del Dipartimento di Fisica della Sapienza.
Il IV ciclo di conferenze “Visioni di futuro”, organizzato da Sapienza Università di Roma con le sue strutture presenti nel Polo di Latina, insieme alla Fondazione Roffredo Caetani onlus e alla Società dei Territorialisti/e onlus, affronterà nell’a.a. 2018-2019 un ampio arco di tematiche connesse alla sostenibilità ambientale ed economica del territorio della Provincia di Latina.
Un territorio di grande valore paesaggistico e ambientale che continua ad essere segnato da uno sfruttamento squilibrato delle risorse ambientali e da un degrado apparentemente inesorabile caratterizzato da consumo di suolo, abusivismo, perdita di biodiversità, fragilità idrogeologica.
D’altra parte il sistema socioeconomico pur presentando insieme al pilastro del settore primario comparti industriali di rilievo nazionale e importanti flussi turistici, stenta a trovare forme ed aggregazioni convincenti di sviluppo locale.
Dunque, una condizione ambientale non più sostenibile e un’economia frammentata e incerta su cui le conferenze intendono fornire elementi di riflessione critica e portare all’attenzione tecnologie e metodi innovativi delle ingegnerie.
Tecnologie e metodi che affrontano la complessità dei fenomeni dalla scala macro dello sviluppo locale e dei nuovi modelli di transizione energetica a quella micro legata alla centralità dell’acqua nella vita del nostro pianeta, fino a considerare le relazioni con il nostro corpo connesse alle applicazioni dell’intelligenza artificiale alla diagnostica medica.
Nel confronto con la complessità, la riflessione sulla storia del territorio così come l’interrogarsi in chiave epistemologica sul nostro modo di conoscere diventano elementi necessari della discussione scientifica così come il confronto aperto tra le diverse visioni di futuro che ne possono derivare.
Benché si tratti della più comune delle sostanze e malgrado sia alla base dei meccanismi che danno origine e sostengono la vita, la struttura dell’acqua liquida è ancora ampiamente dibattuta.
Nonostante la grande mole di risultati sperimentali e di simulazioni di dinamica molecolare oggi disponibili, i ricercatori sono divisi su due fronti: coloro che spiegano tutte le proprietà dell’acqua attraverso un continuum di molecole legate tra loro da legami idrogeno e coloro che sostengono l’esistenza di due popolazioni di molecole, indistinguibili ma appartenenti a stati quantistici differenti.
Dalle tecniche sperimentali quali la spettroscopia vibrazionale, la spettroscopia THz time-domain ed altre, è possibile ottenere informazioni estremamente interessanti sulla struttura del fluido ed allo stesso tempo comprenderne le modifiche dovute alla presenza di soluti o al contatto con superfici.
Il quadro che ne emerge è fortemente suggestivo e suggerisce la presenza di due diverse fasi caratterizzate da diversa densità ed energia.
Possiamo così approcciare alcuni fenomeni inaspettati o bizzarri come: l’effetto indotto da deboli campi magnetici sulle soluzioni acquose di aminoacidi e proteine; l’esistenza di una zona di esclusione a ridosso di superfici idrofile; l’effetto ossidroelettrico (estrazione di corrente dall’acqua pura); il “floating water bridge”.
Tuttavia, le implicazioni più sorprendenti sono quelle connesse alla comprensione dei meccanismi fondamentali che sottendono la biologia.