6. IL PASSO FINALE: RIUNIRE TUTTE LE INFORMAZIONI
Al momento attuale, la maggior parte di neonatologi e pediatri non è incline a diagnosticare una FASD se non c’è una storia di abuso alcolico da parte della madre ben documentata, a meno che si evidenzi un chiaro ed incontrovertibile dimorfismo facciale. Qualora non sia possibile ottenere informazioni sul consumo materno di alcol etilico in gravidanza,
ma si abbiano ragionevoli sospetti, è possibile richiedere un’analisi di biomarcatori neonatali quali i FAEEs o l’etilglucuronide nel meconio presso i laboratori che offrono questo servizio e comunque utilizzare questa guida per orientarsi nella diagnosi.
Per ulteriore informazioni è possibile contattare l’Osservatorio Fumo Alcol e Droga dell’Istituto Superiore di Sanità http://www.iss.it/ofad Viale Regina Elena 299 00161 Roma Tel.: +39.06.49902909 Fax: +39.06.49902016
Tabella 4 Esempio di Tabella per la valutazione dell’esposizione fetale ad alcol
Nome del paziente ed età: ........................
SI | NO | DUBBIO | DETTAGLI | |
Evidenza di consumo di alcol da parte della madre | ||||
Ritardo nell’accrescimento intrauterino | ||||
Ritardo nell’accrescimento neonatale | ||||
Circonferenza cranica | ||||
Rima palpebrale corta (meno di 2 deviazioni standard rispetto all’età) | ||||
Valutazione del solco naso-labiale labiale (valore 4 o 5) (Fig. 7) | ||||
Riscontro di comportamenti patologici | ||||
Test patologico per neuro sviluppo | ||||
Test patologico per neuro sviluppo | ||||
Altre anomalie |