Alcuni batteri ed organismi patogeni che si pensavano debellati tornano attuali.
Dopo anni di ricerche e studi, si pensava che molti virus e batteri fossero stati debellati liberando il mondo da atroci malattie, invece causa l'inquinamento la malnutrizione e svariati rapporti sessuali anomali molte malattie tendono a riaffiorare anche nei paesi sviluppati come il Vaiolo o la TBC(tubercolosi) o nuove malattie come l'Aids, la Sars, l'Influenza Aviaria.
Altri terribili virus come ad esempio l'Ebola sono tuttora tenuti sotto controllo ma non debellati.
Lo sviluppo tecnologico ha anche creato chimici e microbiologi dediti alla guerra creando virus in laboratorio per le guerre batteriologiche come l'Antrace o i Gas Nervini.
In questi giorni nuove scoperte hanno fatto intuire che determinate malattie provengano da animali tipo roditori e scimmie ove nel loro corpo i virus non recano nessun danno mentre nell'organismo umano portano a morte sicura.
Il 90% del nostro pianeta è abitato da virus, batteri, spore e funghi.
La situazione nei Paesi in via di sviluppo
Nei paesi in via di sviluppo la mancanza di igiene di alimentazione e di acqua fa si che l'inquinamento batteriologico provochi ogni anno la morte di cinque milioni di bambini al di sotto dei cinque anni, il Colera il Tifo, l' Amebiosi, la Malaria per citare solo quelle più comuni che per noi occidentali sono solo un ricordo del passato ma per molti popoli è una tragedia del presente.
Esistono in natura circa 250 virus trasmettibili per mezzo di punture d'insetti, per contatto per innesto per inalazione o per ingestione, mentre le forme batteriche oggi conosciute sono circa 1700 specie.
Sitografia
AIDS - Cos'è, come si combatte www.lswn.it/biologia/schede/aids
Articolo "Emergenza Sars" - lswn.it www.lswn.it/biologia/articoli/emergenza_sars
Vaiolo - Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. http://it.wikipedia.org/wiki/Vaiolo
Tubercolosi - Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. http://it.wikipedia.org/wiki/Tubercolosi
WHO - World Health Organization www.who.int/en/
ISS - Istituto Superiore di Sanità www.iss.it