Alcuni passaggi importanti riguardanti lo studio della "struttura del pensiero logico-simbolico"


    A - Il passaggio dal DNA all’RNA e poi alle proteine, questo dogma centrale della genetica, segna secondo alcuni scienziati anche la differenza cognitiva tra noi e i Primati.

    Avviene un cambiamento nei geni, maggiormente pronunciati nel cervello umano, perché è soprattutto l’evoluzione dell’encefalo che stabilisce la differenza.

    Un altro passaggio che io, a suo tempo, ho sottovalutato è il tracciato della memoria che sullo schema appare di secondaria importanza in quanto MEMORIA FILETICA TRASVERSALE rispetto al fine essenzialmente cognitivo.

    Invece proprio per la sua specificità trasversale assume un’importanza fondamentale in rapporto alla formazione degli oggetti mentali (OM) che sono alla base della struttura del pensiero.

    B - Visto che prima di tutto quest’ultimo è IMMAGINE, personalmente ho sottovalutato il ruolo della memoria filetica e in seguito, seguendo una miriade di sperimentazioni, su questo specifico ho dovuto ricredermi.

    C – (rif.n.14 sullo schema) Altro passaggio di notevole importanza e che ho già in parte affrontato riguarda la funzione inerente la FORMAZIONE RETICOLARE . Voglio soltanto sottolineare, in aggiunta, il ruolo importante che assumono gli ANELLI CHIUSI dal punto di vista cognitivo, e un aggiustamento dello schema di Crick all’interno della dialettica TALAMO –CORTICALE, sostenuta da Llinas tra SPECIFICO e NON SPECIFICO.

    Un altro passaggio basilare è il rapporto BIOLOGIA-PENSIERO LOGICO SIMBOLICO che mi riporta con la mente a degli antichi studi sul RISPECCHIAMENTO, proposti a suo tempo da Gyorgy Lukacs, che intendevano il concetto per sua natura dialettico.

    “I fatti PURI delle scienze della natura sorgono, cioè, trasponendo realmente o idealmente un certo fenomeno della vita in circostanze nelle quali i suoi caratteri conformi a legge possono essere indagati a fondo senza l’intervento perturbatore di altri fenomeni …

    La dialettica, che sottolinea la concreta unità dell’intero di fronte a tutti questi sistemi parziali e da questi fatti isolati e isolanti (mette in luce) la non scientificità di questo metodo, apparentemente così scientifico�?, questa non scientificità risiede nel fatto che in genere si trascura il CARATTERE STORICO dei fatti.

    Questo discorso partiva dal fatto che il concetto è per sua natura dialettico, ed è proprio questo particolare che i biologi tendono a dimenticare.

    Il linguaggio logico simbolico (matematico) diventa il rispecchiamento concettuale della materia biologica intesa sempre, non alla maniera di Changeux , ma come un processo , il quale si avvale di diversi piani logici; il più semplice è quello della LOGICA BINARIA, pienamente coerente alla logica processuale della sopravvivenza evolutiva.

    Logica intersecata alla dialettica storico materialistica, l’unica che impedisce la biologizzazione del reale e che, nello stesso tempo, non cade nell’errore dei neurobiologi, che è quello di universalizzare i concetti.

    Per quanto riguarda la collocazione di A – B – C, vedere lo schema seguente, completato dalle questioni emergenti.

    Bibliografia

    Primate Evolution , Gene Activity Clocks Brain’s Fast Evolution, apparso su Science, Aprile 12 2002: 233-235, a cura di alcuni ricercatori dell’Istituto Max Planck di Lipsia.

    Francis Crick, The Astonishing Hypothesis: The Scientific search For The Soul, New York, Charles Scribner’s Sons, 1994.

    Dagli studi di Rodolfo Llinas, dal 1976 professore e presidente del Dipartimento di Fisiologia e Biofisica della Facoltà di Medicina della New York University.Note:

    Gyorgy Lukacs, Storia e coscienza di classe, Arnoldo Mondatori Editore, Milano, 1973, pagg.8-9.

    Jean-Pierre Changeux, Alain Connes, Pensiero e materia, Bollati Boringhieri, 1991, Torino.

    Per quanto riguarda la Logica Processuale del Reale sono sempre interessanti gli studi di Alfred North Whitehead apparsi in particolare in Il processo e la realtà, Valentino Bompiani, Milano, 1965.