Le endorfine e il loro ruolo sulle inibizioni dei geni emx2 e erk1 e le conseguenze sul piano della struttura del pensiero


    C’e un interessante studio di Gino Serra in cui raccogliendo alcune ricerche importanti esemplificate nello schema (1), che alla luce degli studi condotti sia al San Raffaele sia al CNR sulle inibizioni dei geni EMX-2 ed ERK1(2) danno alla mia teoria "sulla struttura del pensiero" un margine sperimentale oggettivo non indifferente.

    Ma veniamo al dunque seguendo le orme di Gino Serra (3) "Lo stimolo nocicettivo attivando la sostanza grigia periacqueduttale e il n. del rafe da luogo ad una risposta a feed-back che, attraverso vie discendenti (serotoninergiche), produce un inibizione dello stimolo doloroso a livello di midollo spinale".

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    Le endorfine sono alla base del processo che attiva il sistema discendente del controllo del dolore attraverso l’inibizione di un interneurone inibitorio.

    E’ questo il modo di impedire non artificialmente il passaggio dal gene alla proteina.

    E questo nel caso dell’EMX2 assume a mio parere, aldilà delle ricerche specifiche del San Raffaele, una rilevanza enorme a livello cognitivo perché diventa a livello di corteccia cerebrale la "culla" del pensiero astratto.

    Bibliografia

    (1) Endorfine, a cura di G. L. Gessa e G. Nisticò, Pythagora press, Roma-Milano, 1987, cap. 3 saggio di Gino Serra, Endorfine e Analgesia 41-55 schema ( p.51-52).

    (2) Rossella Galli: Emx-2 regulates the proliferation of stem cells of the Adult mammalian Central Nervous System. Development, Vol.129(7) aprile 2002. Dal San Raffaele e dal CNR, arrivano anche le ricerche sul gene ERK1, i cui risultati sono pubblicati su Neuron, sul mio schema "sul pensiero logico-simbolico" pubblicato su www.lswn.it si riscontrano le vie serotoninergiche ed il percorso del Midollo Spinale, che, avvalendosi della funzione di mediatore chimico attinente agli impulsi nervosi nei neuroni serotoninergici (che sono neurotrasmettitori) e che a mio avviso raccolgono Input differenziati dipendenti dal sito di collocazione all’interno della struttura evolutiva-biologica (corpo) in dialettica con la base materiale(vedi schema).

    (3) G.serra scrive(ibidem p.51-52)