Per un fondamento genetico della struttura del pensiero logico-simbolico


    Nei miei studi precedenti ho dato particolare rilievo alla Corteccia cerebrale recuperando anche il ruolo fondamentale della Memoria in funzione cognitiva secondo vecchie teorie come quella delle "Tracce mnestiche(1)" , spiegando, almeno era questo il mio intento, che le vecchie e le nuove teorie non soltanto non erano in contraddizione ma al contrario si completavano a vicenda.

    In questi anni di ricerca ho capito che l’abbandono di certe metodologie da parte di molti non è soltanto una faccenda gnoseologica ma la maggior parte delle volte ideologica.

    Nel nostro caso, ad esempio, non è soltanto la messa in discussione di una teoria come la mia che pretende di trovare punti di contatto fra la Memoria e il sistema limbico da un lato e la dialettica talamo-corticale dall’altro; la questione vera è molto più profonda, e come sempre accade nella ricerca scientifica le difficoltà non stanno nello scoprire qualcosa di nuovo ma nel rimuovere il vecchio con troppa facilità oppure lasciarlo al suo posto con altrettanta facilità, nell’un caso come nell’altro manca la "categoria" più importante del pensiero occidentale che è la "Dialettica".

    Quando si parla con taluni ricercatori la loro preoccupazione maggiore è dimostrarsi "oggettivi" ma non fidatevi troppo, la maggior parte di loro sono soggiogati da un’ideologia scientifica più cristallizzata dello "Stalinismo".

    Basta proporre certi legami nuovi, a volte, per far traballare senza volerlo l’idea di razionalità illuministica che sottende a gran parte dell’ideologia positivistica della scienza che ancora oggi domina e che a mio avviso appartiene a quel vecchio contenitore ormai colmo.

    Quest’ideologia rifiuta a priori l’idea che da Freud in poi ha sconvolto la cultura occidentale che si sintetizza nel fatto che "la razionalità del pensiero ha come Input prevalente l’irrazionale -emozionale dell’inconscio" che ora sappiamo aver la sua sede nel Sistema Limbico.

    Nessun pensatore positivista ammetterà mai che la decantata Dea ragione occidentale caratterizzante la scienza affondi le sue origini in ciò.

    Il sistema limbico contiene naturalmente il rispecchiamento delle pulsioni primarie.

    La ricerca genetica condotta negli anni 90 al San Raffaele di Milano dall’equipe guidata dal Dottor Boncinelli sul Gene EMX-2(2), essenziale per la progettazione e la costruzione della Corteccia e, quello che più conta, cognitivamente parlando, per le aree specifiche del pensiero astratto, discorso quest’ultimo che più mi interessa perché fra l’altro rivaluta il ruolo della Corteccia in funzione Cognitiva.

    Sul piano della speculazione scientifica è venuto il momento di chiedersi dove sono collocati i confini tra l’intelligenza emozionale e l’intelligenza razionale.

    Forse facciamo un passo avanti se non identifichiamo più sotto la categoria del negativo "l’irrazionale-emozionale" concependolo soltanto come procreatore di una conoscenza inferiore, sul piano gnoseologico, a quella della scienza.

    Dal canto mio ho già dato una risposta a tutto questo(3) e penso sia una questione sulla quale vale la pena d’impegnarsi sul serio.

    E’ proprio dal punto di vista cognitivo che l’EMX-2 serve come chiarificatore della formazione della dialettica TALAMO-CORTICALE che è alla base, secondo molti neuroscienziati, della formazione della Coscienza(4) e che, come tutti i Geni di cui tratterò posseggono una loro dialettica interna costituita dal binomio che potremo identificare in "presenza formante-assenza scatenante".

    Una ricerca a mio avviso parallela è quella portata avanti a Zurigo(5) e pubblicata anche su prestigiose riviste (Nature) sulla proteina PP1.

    Inibendo l’attività di quest’ultima sulle cavie, porta le stesse a una maggior memoria ed apprendimento.

    Questo e’ un discorso che riguarda soprattutto l’IPPOCAMPO, che vuol dire SISTEMA LIMBICO(6), il quale costituisce la base neuroscientifica di rispecchiamento delle Pulsioni primarie che costituiscono l’essenza della topica psicoanalitica dell’INCONSCIO(7).

    Dal San Raffaele e da altri laboratori (CNR) arriva anche la ricerca molto interessante sul Gene ERK1 che, in assenza dello stesso dallo STRIATO, migliora l’apprendimento.

    Quest’ultimo, lo striato, è una parte del cervello che riguarda da un lato l’attività motoria, dall’altro la gratificazione legata al cibo, al sesso ecc., che tradotte psicoanaliticamente possono benissimo essere identificate con il sito gratificante delle Pulsioni primarie (segue schema riassuntivo, l’elemento trasversale rimane sempre la MEMORIA).

    [inline: 1= Immagine - 1 - Schema riassuntivo] Immagine - 1 - Schema riassuntivo

    Le Pulsioni non sono soltanto la base di sopravvivenza del Corpo ma anche un INPUT importante per la formazione dei Concetti.

    Il corpo s’adagia coi neuroricettori sulla STRUTTURA STORICO-DIALETTICA del reale in una PROSPETTIVA VARIABILE che condiziona i LIMITI CONCETTUALI del Pensiero astratto e, in aggiunta alla categoria LOGICO-SIMBOLICA, c’è una categoria essenziale nel Pensiero occidentale, la DIALETTICA, che ne costituisce il cuore.

    Bibliografia

    (1) mio apporto su: www.lswn.it (Neuroscienze sulle Tracce mestiche….), concetto Freudiano.

    (2) Rossella Galli: Emx-2 regulates the proliferation of stem cells of the Adult mammalian Central Nervous System.Development,Vol.129(7) aprile 2002.

    (3) mio apporto su: www.lswn.it (Neuroscienze articolo su Corteccia sistema limbico….)

    (4) Denis Pare e Rodolfo Llinas, "Conscious and Pre-Coscious Processes As Seen From The Standpoint of Sleep-waking Cycle Neurophysiology", cit.

    (5) Studio portato avanti da ricercatori svizzeri e non all’Istituto Federale Svizzero identificando nella fosfatasi-1(PP1) la proteina. Lo studio è pubblicato su Nature, 29, agosto, 2002. L’equipe, coordinata da David Genoux ha fatto studi paralleli, inibendo l’attività della PP1.

    (6) www.lswn.it (Neuroscienze schema)

    (7) Dal San.Raffaele e dal CNR, arriva la conferma che eliminando il Gene ERK1 si ha una miglior capacità di apprendimento. I risultati sono pubblicati su Neuron.