Un cervello nel motore (di ricerca)


    [24/11/2009] Wolfram Alpha raccontato dal suo fondatore: genesi e prospettive del servizio web che risponde alle domande degli utenti. "come farebbe uno scienziato"

    Non ci sono più le stagioni di una volta. Il giorno in cui sono nato, tarda primavera di quarant'anni fa, sulla riviera ligure pioveva a dirotto e c'erano 13 gradi.

    Mia madre non se lo ricorda. Wolfram Alpha sì. Basta collegarsi (www.wolframalpha.com) e chiedere.

    Fate la domanda (in linguaggio naturale) e vi risponderà, non con il solito elenco di migliaia di pagine web ma con dati precisi, organizzati e arricchiti da statistiche e grafici.

    Il motore di ricerca, partorito dalla fervida mente del fisico londinese Stephen Wolfram (nella foto), ragiona come un cervello pensante, o almeno ci prova.

    Già il nome è tutto un programma; Wolfram Alpha non è un "search engine" come Google o i suoi (meno blasonati) fratelli: ma un "computational knowledge engine" , ovvero un motore computazionale di conoscenza.

    A domanda risponde: la distanza tra la Terra e la Luna, i dati del Boeing 747, derivate e integrali o la legge di Boyle per lui non hanno segreti.

    Se domandate dove siete, vi restituisce il GeoIP della vostra connessione Internet.

    Se chiedete le previsioni del tempo a Roma, sarete accontentati.

    Certo, i limiti sono ancora enormi: Wolfram Alpha parla solo inglese, ha una marcata vocazione matematica (non a caso si appoggia al celebre software Mathematica, sviluppato dallo stesso Wolfram) e al di fuori di questo ambito dispone di un bagaglio assai limitato di conoscenza.

    Entusiasmante, per la velocità e la precisione del risultato, chiedergli quanti anni aveva Berlusconi quando è nato Prodi; un pò meno meno apprendere che nella nostra Repubblica l'italiano è parlato solo dal 62 per cento della popolazione (le altre "lingue" , a suo dire, sarebbero il lombardo, il napoletano, il calabrese, il siciliano e il piemontese).

    La filosofia, poi, è da autentico nerd: se gli domandate qual è il senso della vita ("answer to life, the universe, and everything" ) vi risponderà null'altro che "42" . Douglas Adams docet.

    Abbiamo chiesto a Stephen Wolfram - di passaggio in Italia per la prima edizione della Summer School Nks mai ospitata al di fuori dei confini americani (si è svolta nell'area della ricerca Cnr di Pisa) - un breve commento ai primi mesi di attività del suo motore di ricerca.

    Da buon padre, Wolfram è pronto a investire tempo e risorse perché la sua creatura possa crescere e abbracciare altri linguaggi e bacini di conoscenza.

    Wolfram Alpha - confida - risponderà (quasi) a tutto.

    Basta aspettare.

    Professor Wolfram, come posso spiegare al mio nipotino cos'è un "motore computazionale di conoscenza" ?

    È un sistema informatizzato che contiene molta conoscenza, e la utilizza per tentare di dare risposte a domande reali: proprio come farebbe uno scienziato.

    Perchè chiamarlo Wolfram Alpha? Dobbiamo aspettarci una versione "beta" nel prossimo futuro?

    Wolfram Alpha è un progetto a lungo termine. Quello che oggi esiste è soltanto l'inizio: ci sarà una nuova versione ogni giorno e il progetto diverrà di volta in volta sempre più grande e valido.

    Wolfram Alpha è un eccellente strumento per ottenere informazioni, ma limitatamente a specifici ambiti di conoscenza e per persone che parlano e scrivono in inglese: è possibile immaginare una sua evoluzione anche in questo senso, ovvero come strumento di "conoscenza totale" e multilingua?

    Abbiamo iniziato con la lingua inglese, ma ci aspettiamo di lavorare assieme a organizzazioni e individui di vari paesi del mondo per sviluppare versioni localizzate.

    Chi può fornire le basi di una conoscenza allargata anche ad altri ambiti? I social network come Wikipedia? Gli strumenti tradizionali come libri ed enciclopedie?

    Le fonti della conoscenza sono vastissime.

    Nel progetto Wolfram Alpha abbiamo attinto a molte sorgenti, alcune delle quali disponibili sul web. La stessa Wikipedia può essere un utile riferimento per la cosiddetta "informazione popolare" , in particolar modo proprio per i "nomi popolari" attribuiti alle cose.

    Il suo motore di ricerca oggi è gratuito. Continuerà a rimanere tale o dovrè  necessariamente ricorrere a fonti di finanziamento, diretto (come il pagamento di una quota) o indiretto (pubblicità)?

    L'attuale piattaforma di Wolfram Alpha è stata progettata per essere utilizzabile gratuitamente. In futuro, però, ne realizzeremo una versione professionale. La stessa piattaforma tecnologica rappresenterà la base sulla quale costruire molti altri prodotti e servizi.

    È vero che i risultati delle ricerche forniti da Wolfram Alpha sono soggetti a copyright?

    Wolfram Alpha è un servizio innovativo e, come tale, innesca molte nuove questioni di carattere legale. Difficile spiegarlo in poche parole: ma sono tutte riassunte nei termini di utilizzo disponibili online (www.wolframalpha.com/termofuse.html).

    Il suo "computational knowledge engine" è forse il primo cervello pensante disponibile in rete? Su questa linea evolutiva, l'intelligenza artificiale sarà capace, un giorno, di rispondere a qualsiasi domanda?

    Ci sono molte domande cui, in teoria, è impossibile rispondere sistematicamente. Ritengo, tuttavia, che abbiamo ottime possibilità  di soddisfare le domande poste dall'uomo, dando risposta a parecchi tipi di quesiti "reali".