Via libera alla casella postale telematica per i dipendenti della Pubblica Amministrazione


    [05/03/2004] Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.8 del 12 gennaio 2004 la direttiva del Ministro Stanca su l'impiego della posta elettronica nelle Pubbliche Amministrazioni.

    Ancora una rivoluzione nella P.A. Il Ministro per l'innovazione e le tecnologie prosegue nel cammino di modernizzazione e rinnovamento delle amministrazioni pubbliche.

    E' stata firmata il 27 novembre 2003 di concerto con il Ministro della Funzione Pubblica, la direttiva che dispone l'obbligo per gli organismi pubblici di dotare tutti i dipendenti, anche quelli senza computer, di una casella di posta elettronica per scambiarsi informazioni, atti e documenti.

    Addio all'usciere su e giù per le scale, al fattorino che puntualmente rimane bloccato nel traffico, alle centinaia di lettere interne per richiedere copia di documenti sempre in possesso di un altro ufficio.

    Finalmente si cambia e ci pensa il computer: dal dirigente all'ultimo dipendente, magari appena arrivato, verranno dotati di una casella e-mail.

    La direttiva parte dal presupposto legale della validità giuridica del documento informatico sancita dall'art. 15, comma 2, della legge 59/97; dal Dpr 513/97 in attuazione della legge 59/97 in materia di documento informatico e firma digitale ed infine dal Dpr 445/2000 che ha abrogato il Dpr 513/97 e lo ha ricompreso nel testo unico sulla documentazione amministrativa.

    La progressiva eliminazione dei registri cartacei attraverso l'utilizzo di sistemi di protocollo informatico (dal 1° gennaio 2004 è entrata in vigore la direttiva sui sistemi di gestione documentale) unita all'uso diffuso della posta elettronica come strumento di comunicazione interna nelle pubbliche amministrazioni, dà il via ad una vera e propria svolta digitale nella PA con notevoli vantaggi in termini di economicità ed efficienza dell'attività amministrativa.

    La promozione di ogni iniziativa, anche formativa, finalizzata all'utilizzo della posta elettronica porterà infatti notevoli vantaggi in termini di:

    • abbattimento dei costi (si pensi che fino ad oggi il costo per inviare una qualsiasi lettera da un'amministrazione ad un'altra è stato stimato in 20 euro);
    • maggiore semplicità e velocità di trasmissione, inoltro e riproduzione dei documenti;
    • semplicità ed economicità di archiviazione e ricerca;
    • facilita' di invio anche a più destinatari contemporaneamente con costi estremamente più bassi rispetto a quelli tradizionali;
    • possibilita' di consultazione ed uso anche da postazioni diverse da quella del proprio ufficio;
    • integrabilita' con altri strumenti di automazione di ufficio, quali rubrica, agenda, lista di distribuzione ed applicazioni informatiche in genere.

    La direttiva ricorda inoltre che, a sostegno alla diffusione della posta elettronica nelle amministrazioni statali, il 18 marzo 2003 il Comitato dei Ministri per la Società dell'Informazione ha approvato un progetto denominato @P@ che ha previsto una serie di interventi per la diffusione e l'utilizzo degli strumenti telematici in sostituzione dei canali tradizionali di comunicazione.

    Il progetto prevede, in particolare, che entro il 12 marzo 2004 tutte le amministrazioni dovranno provvedere all'inserimento e al tempestivo aggiornamento dei dati contenuti nell'indice PA sul sito indice PA.

    Sitografia

    CNIPA - Diffusione della posta elettronica nelle PA Progetto @P@ Diffusione_della_postaelettronica([email protected]@)/

    Indice delle amministrazioni pubbliche www.indicepa.gov.it