Scoperta piroga d'origine preistorica nel lago di Bracciano - Roma


    Il reperto aiuterà a comprendere meglio le tecniche di produzione delle imbarcazioni della zona nel neolitico

    Il lago di Bracciano, distante 30 km dalla città di Roma, nel mese di Luglio è stato teatro dell’importante ritrovamento di una piroga d’origine preistorica del periodo neolitico (6000 - 4000 a.C.).

    L’imbarcazione, al momento della scoperta era spezzata in due parti, inoltre da una prima analisi del reperto, è risultata incompiuta, e ciò potrà agevolare molto gli archeologi nello studio delle tecniche di fabbricazione adottate dai maestri d’ascia del tempo, stanziati in questa zona.

    La sua lunghezza si aggirava sui 9.50 metri, e lo strato di melma che la ricopriva, ormai da vari millenni, l’ha protetta integralmente facendocela pervenire in uno stato pressoché intatto.

    [inline: 1=Immagine - 1 - La piroga neolitica riportata a galla dagli archeo-sub] Immagine - 1 - La piroga neolitica riportata a galla dagli archeo-sub

    Autore dell’eccezionale ritrovamento è stato un team d’archeologi-sub, guidato dalla dott.ssa Maria Fugazzola Delpino soprintendente del Museo Nazionale Preistorico-Etnografico "Luigi Pigorini" di Roma.

    La zona del lago in cui è stato ritrovato il prezioso reperto, è quella detta della "Marmotta", sotto il promontorio della cittadina di Anguillara Sabazia, a circa 12 metri di profondità, dove giacciono i resti di un villaggio neolitico, ai cui scavi si alternano, fin dal 1989, squadre di archeologi del museo Pigorini.

    Per la cronaca, è interessante notare come tra i numerosi reperti scoperti negli anni passati, ci sia una piroga, ora in mostra presso il museo Pigorini, molto simile a quella del Luglio scorso.

    La canoa, esposta per la prima volta in occasione del 2° Convegno Internazionale di Archeologia Sperimentale, il 24 e 25 Settembre, grazie al grande successo riscontrato, è stata inserita in un secondo ciclo di visite nei giorni 15 e 16 Ottobre, presso il nuovo centro visite del Sistema Turistico Cerite Tolfetano Sabatino di Anguillara.

    Pannelli illustrati, appositamente installati nel centro, hanno descritto l’evoluzione degli scavi subacquei, ancora in corso, presso il villaggio neolitico della "Marmotta".

    [inline: 2=Immagine - 2 - Il lago di Bracciano e sullo sfondo la zona della Marmotta] Immagine - 2 - Il lago di Bracciano e sullo sfondo la zona della Marmotta

    La canoa sarà sottoposta ad una serie d’interventi di restauro, sotto la direzione della già citata dott.ssa Fugazzola Delpino, per essere successivamente inserita permanentemente nel museo del centro visite di Anguillara Sabazia.

    Per quanto riguarda i costi di restauro, saranno pari a ben 45.000 euro.

    Saranno finanziati, dichiara l’assessore al turismo di Anguillara, Carmelo Capone, per il 50% dal Sistema turistico Cerite–Tolfetano-Braccianese, e la restante metà sarà coperta da sponsorizzazioni ad hoc.

    Inoltre, afferma ancora l’assessore, il nuovo centro visite dovrà essere ultimato, e rivestirà successivamente un importante ruolo per il rilancio turistico-culturale della zona del Braccianese.

    Sitografia

    Il portale di Anguillara www.anguillarainforma.it

    La voce del lago - mensile di informazione www.lavocedellago.it

    Bibliografia

    Archeo n. 248 - ottobre 2005.