I ricercatori della NASA hanno annunciato che il prossimo 5 marzo un asteroide del diametro di circa 30 metri passerà molto vicino alla Terra, la distanza sarà tale da rendere visibile l’oggetto nel nostro cielo.
Secondo gli scienziati non c'è alcuna possibilità che l’asteroide 2013 TX68 possa colpire la Terra.
La NASA sta ancora definendo la traiettoria esatta, le prime proiezioni sembrano indicare una distanza minima pari a circa 18.000 km (11.000 miglia). Se la distanza verrà confermata (si tratta solo di una stima) il mese prossimo sarà possibile vedere l’asteroide con l'aiuto di un telescopio.
Per comprendere l’ordine di grandezza di cui stiamo parlando, si tratta di una distanza che è circa (con una buona approssimazione) un ventesimo di quella che intercorre tra la Terra e la Luna.
Esiste anche la possibilità che l'asteroide possa passare più lontano dalla Terra, ad una distanza di circa 14 milioni km.
Diverse possibili traiettorie
Il motivo per cui le stime sono così differenti fra loro è dovuto al fatto che la NASA ha scoperto tale asteroide solo tre anni fa e non ha avuto molto tempo per studiarlo. Quando l'asteroide è stato scoperto si stava avvicinando alla Terra sul lato non illluminato del pianeta, ma dopo tre giorni di rilevamento, l'asteroide è passato sul lato illuminato e non è stato più possibile seguirne la posizione.
Durante tale breve periodo di tempo, gli scienziati hanno provato a tracciare in maniera approssimativa le traiettorie possibili dell’asteroide, quindi non sappiamo se sarà effettivamente vicino abbastanza da poter essere visto nel cielo.
La NASA ha fornito una proiezione delle possibili distanze dell’asteroide.
Immagine - Rappresentazione grafica delle possibili distanze dell’asteroide 2013 TX68 durante il suo massimo avvicinamento alla Terra il 5 marzo 2016. Credits: NASA/JPL-Caltech
Durante il prossimo passaggio i ricercatori della NASA sperano di poter analizzare nuovamente l’asteroide così da raccogliere dati sufficienti al calcolo esatto dell’orbita intorno al sole.
In base ai calcoli stimati la possibilità che l’asteroide colpisca il nostro pianeta il prossimo 28 settembre 2017 (momento del nuovo passaggio vicino alla Terra) è molto bassa, 1 su 250 milioni.
I ricercatori sostengono che le probabilità di impatto con la Terra durante i futuri passaggi (2046 e 2097) saranno ancora più remote.
Cosa succederebbe se l’asteroide 2013 TX68 entrasse nell’atmosfera terrestre?
L’asteroide è circa due volte le dimensioni del meteoroide (dimensioni stimate circa 15 m di diametro) che si frammentò nell'atmosfera sopra la città di Chelyabinsk, Russia, tre anni fa. L’onda d'urto mandò in frantumi 200000 m2 di finestre, danneggiò diversi edifici e a causa dei frantumi di vetro rimasero ferite quasi 1.500 persone.
Secondo la NASA l'entrata nell'atmosfera terrestre di un simile asteroide produrrebbe un’esplosione quasi due volte più potente dell'evento che si è verificato sopra la città di Chelyabinsk.
Eventi catastrofici a parte, meglio farsi trovare pronti per osservare il cielo il prossimo 5 marzo poiché accade raramente di poter osservare un asteroide, a distanza di sicurezza.