La robotica umanoide sembra proprio che stia passando dalla fase di ricerca a quella di industrializzazione e nel contempo la ricerca promette grandi innovazioni e sviluppi pratici di grande aiuto per l’uomo.
La robotica di servizio, potrebbe rappresentare una tappa indispensabile per arrivare al perfezionamento del cosiddetto Personal Robot, una macchina sempre più intelligente e in grado cooperare in maniera complessa con l’uomo e con la realtà in cui viviamo quotidianamente.
Una sfida per la ricerca italiana che dovrà affrontare tematiche che riguardano in particolare il sistema di controllo visuale e tutte le problematiche connesse all'interazione con l'ambiente, la cooperazione sicura uomo-robot, modellistica, pianificazione e controllo.
Sono solo alcuni dei nodi cruciali sui quali si misureranno le capacità innovative in questo nuovo scenario di utilizzo dei robot.
"Tra qualche anno potremo probabilmente avere il sollievo di essere sostituiti dai robot in alcune funzioni ripetitive - commenta Attilio Sacripanti, fisico, docente universitario e ricercatore dell’Enea - e, forse, stupirci di averli come compagni per la strada".
Appare chiaro che fuori dalle realtà industriali dove l’interazione uomo-macchina è standardizzata i robot devono integrarsi nella realtà di tutti i giorni ed è molto più difficile di quanto avviene in fabbrica e per i progettisti il lavoro si fa più complesso.
La vera novità sta nel fatto che, piano piano, i robot - nati inizialmente per eseguire compiti pericolosi, ripetitivi e di precisione - si stanno avvicinando all’ambiente umano. Dopo una prima fase di robot industriali, i piccoli automi stanno crescendo in quell’area, detta della “robotica di servizio”, da cui dipende tanta parte del nostro benessere quotidiano: medicina, sicurezza, sorveglianza, esplorazione, tempo libero e così via.
La sfida per la ricerca consiste nel progettare robot che dovranno interagire con una realtà che per sua natura si caratterizza per un grado di maggiore imprevedibilità. fattori fondamentali per il successo saranno in stretta relazione allo studio della componentistica ad un livello elevato di sensorialità e intelligenza artificiale.
FINE SECONDA PARTE