Il sistema degli endocannabinoidi risulta sovrastimolato in caso di obesità . Il rimonabant contribuisce a riequilibrarlo.
L'obesità è un problema di difficile soluzione: sempre più bambini sono in sovrappeso o sono francamente obesi poiché consumano alimenti ad alto potere energetico e basso potere saziante, si nutrono cioè di snack dolci e salati e di bevande zuccherine, fanno poco movimento perché preferiscono le attività sedentarie, come i videogiochi, e perché gli spazi dove giocare all'aria aperta scarseggiano sempre più.
Gli studi più recenti hanno concluso che in caso di obesità l'unica cura possibile è data dalla sinergia di terapia farmacologica, terapia comportamentale e dieta corretta.
La commissione europea ha di recente autorizzato l'immissione in commercio del rimonabant (non ancora disponibile in Italia), una molecola che agisce sul sistema dei cannabinoidi endogeni.
Tale sistema è localizzato sia a livello centrale dove è coinvolto nel processo di regolazione dell'appetito, sia a livello periferico dove è ugualmente responsabile del dimagrimento.
L'organismo umano, fisiologicamente, sintetizza delle molecole denominate endocannabinoidi, dei neutrasmettitori prodotti dalle cellule neuronali corticali e striatali, a seguito di stimoli depolarizzanti della membrana, che si legano in maniera selettiva, agli stessi recettori a cui si legano i cannabinoidi esogeni.
È noto che il consumo di cannabis, oltre a provocare euforia ed allucinazioni, stimola l'appetito: per somministrazione esogena nei ratti di tetraidrocannabinolo (delta9-THC), il costituente farmacologicamente più importante della canapa indiana, si osserva iperfagia nei roditori.
Il delta9-THC si comporta come un agonista per il recettore Cb1, mentre il rimonabant si comporta come un antagonista.
Stimolando i recettori per i cannabinoidi aumenta lo stimolo della fame, perciò bloccandoli si deve avere una riduzione dell'appetito. Il rimonabant, infatti, è un antagonista per i recettori dei cannabinoidi, Cb-1, ed ha un effetto anoressizzante.
Si è visto che nelle persone obese si ha una sovrastimolazione del sistema degli endocannabinoidi che determina un'incontrollata assunzione di cibo e accumulo di grasso mentre per somministrazione di rimonabant, alla dose di 20 mg/die, si ha un blocco selettivo dei recettori Cb1, con normalizzazione del sistema degli endocannabinoidi.
Il Rimonabant(C22H21Cl3N4O conosciuto anche come SR141716), l'antagonista dei recettori Cb1 attualmente in fase più avanzata di studio, non ha effetti sul senso del gusto, ma porta ad una significativa diminuzione dello stimolo della fame, come è stato dimostrato utilizzando appositi test visivi.
[inline: 1=Immagine - 1 - Struttura chimica del Rimonabant] Immagine - 1 - Struttura chimica del Rimonabant
Le proprietà del rimonabant sono state valutate attraverso diversi studi clinici che ne hanno preso in esame la capacità di prevenire il ripristino immediato del peso perduto, il miglioramento dei fattori di rischio associati con l'obesità , come il diabete di tipo 2 e la dislipidemia.
L'assunzione di rimonabant determina una continua, seppur modesta, perdita di peso, aumento dei livelli di Hdl (aumenta cioè il colesterolo "buono" a scapito di quello "cattivo" Ldl), riduzione dei trigliceridi, riduzione della circonferenza vita, miglioramento nel metabolismo dei glucidi con maggior controllo sul diabete di tipo 2.
Gli studi a lungo termine hanno rivelato che per uso protratto del rimonabant l'effetto anoressizzante va scemando, ma non si perde del tutto. È una molecola ben tollerata, l'effetto collaterale più comunemente registrato è stata la nausea.
È bene però sottolineare che molti pazienti arruolati per gli studi clinici, hanno lasciato il programma prima dell'anno a causa di eventi psichiatrici avversi, in particolare si sono verificati alterazioni dell'umore, per questo il rimonabant va somministrato con estrema cautela nei pazienti obesi affetti anche da problemi di depressione.
Bibliografia
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Sitografia
Rimonabant - From Wikipedia, the free encyclopedia http://en.wikipedia.org/wiki/Rimonabant
Cannabis - proprietà chimico farmacologiche www.ecn.org/hemp/Thc/index.htm